VAL DI CORNIA
UNA TRADUZIONE ALTERNATIVA PER L' EPIGRAFE DI S. GIOVANNI
Durante un mio servizio fotografico inerente la Pieve di San Giovanni, uno tra i più bei monumenti di Campiglia, mi sono soffermato su una balza marmorea sita sopra la gronda del transetto di sinistra che reca l' iscrizione Sator Arepo Tenet Opera Rotas.
Naturalmente a me interessava inserire l'epigrafe nel mio materiale fotografico per una maggiore descrizione visiva dei particolari della Pieve. Ma durante la ripresa mi tornavano in mente delle traduzioni sull'epigrafe che avevo udito e letto. Non a caso poco tempo fa le ho ritrovate scritte in un vecchio programma del Maggio Campigliese (1989). Queste sono le più diffuse: Il seminatore è all' aratro, il terreno arato occupa le ruote.. oppure…. Il seminatore con il vomere guida le ruote sul terreno. Pur avvicinandosi tra loro la ricerca appare più letterale che di senso. Ma io non sono che un fotografo ,pensai, che in questo caso rubando alla realtà un frammento visibile, non fa altro che ritrasmettere ciò che l'obbiettivo vede. Le sensazioni che avevo provato rimanevano. Allora decisi di approfondire l' argomento aiutando l' immagine con materiale descrittivo.
Ricercando e rileggendo tutto quello che in merito mi capitava tra le mani, sono riuscito a scoprire, grazie all' archivio della chiesa di S. Lorenzo, una traduzione che finalmente dà un senso logico all'epigrafe. Il senso è questo: Iddio(Sator) domina(Tenet) la terra (Arepo,aratro) le opere (sottointeso degli uomini) e il decorso (Rotas) della vita, o meglio, le sfere (Rotas) del creato.
Si tratta chiaramente di una professione di fede in Dio, nell'unico Dio creatore, ordinatore, dominatore di tutte le cose.
Non pretendo certo che questa interpretazione prevarichi le altre, ma che per lo meno venga annoverata tra le traduzioni che vengono continuamente menzionate nei cenni storici e nei giornali della nostra zona.
Leonardo Topi

Bibliografia: 1) M.Della Corte, I cristiani a pompei, Napoli, Arti Grafiche, 1939. 2) M.Della corte, Il crittogramma "Pater Noster" in Rend. R. Acc. Di Napoli, 1939. 3) E. Di Capua Il Crittogramma di pompei, in Osservatore Romano 31 Marzo 1937.